sabato 31 maggio 2014


Adoro il  crumble per la sua assoluta versatilità dolce o salato, freddo o caldo che sia, è ideale da gustare in qualsiasi momento, come  fine pasto o merenda gustosa senza pesare troppo sulla bilancia.
Contiene in prevalenza mele golden ed amarene sciroppate (ancora meglio, se di stagione, le amarene fresche) aromatizzate alla cannella e condite con golose gocce di cioccolato fondente, il tutto coperto da croccanti briciole di biscotti Digestive Mc Vitie ‘s alla frutta e zucchero di canna.


Ingredienti


  • 2 mele Golden
  • 10 amarene sciroppate compreso il succo
  • cannella in polvere q.b
  • gocce di cioccolato fondente q.b
  • succo di ½ limone
  • zucchero di canna q.b
  • qualche fiocchetto di burro
  • biscotti Digestive Mc Vitie’s alla frutta q.b

Preparazione


Sbucciare e tagliare le mele a dadini, aggiungere il succo di limone e qualche pizzico di cannella in polvere (a seconda dei gusti), le amarene sciroppate a pezzetti e qualche cucchiaio di succo di amarena. 


Unire le gocce di cioccolato fondente e sistemare il tutto in stampini monoporzioni da forno o in un’unica teglia. 


Coprire l’intera superficie con briciole grossolane di biscotti Digestive Mc Vitie’s alla frutta, zucchero di canna e qualche fiocchetto di burro. 
Infornare per 15 minuti a 230 gradi o comunque fino a quando la superficie diventerà croccante. 
Servire tiepido.


 
Tempo: 30 minuti Servizio per: 2 persone Complessità: Facile

giovedì 29 maggio 2014












Ci sono piatti che ti conquistano al solo pensiero, è proprio quello che mi è capitato con questa pasta. L'ho assaporata nella mia mente per un'intera mattinata, ne ho immaginato il profumo, il contrasto di sapori al palato e perseguitato la croccantezza del crumble piccante unita alla delicatezza delle zucchine. 

Alla fine sono arrivata in cucina ed in meno di 50 minuti questo piatto era pronto, fumante e troppo troppo buono. Buono proprio perchè semplice e veloce, buono perchè utilizzando pochi  ingredienti ma di qualità si riesce sempre a stupire. 

Ingredienti


  • 250 gr di mezze maniche rigate
  • 2 zucchine grandi
  • 4-5 fiori di zucca
  • olio evo q.b
  • sale e pepe q.b
  • 1 vasetto di panna light o robiola
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • prezzemolo e basilico fresco q.b
  • 1 scalogno

X il Crumble piccante di Frutta Secca

  • 4 cucchiai di mandorle in filetti
  • 10 nocciole circa
  • 4-5 noci
  • peperoncino intero secco q.b
  • 5 cucchiai di pan grattato

Preparazione


In una padella saltare le zucchine tagliate a bastoncini con un filo d'olio evo e lo scalogno, fino a quando non risulteranno croccanti. A fine cottura aggiungere i fiori di zucca tagliati a striscioline, il prezzemolo e il basilico tritato q.b. 
Cuocere la pasta in acqua salata, conservare un pochino di acqua di cottura. In una padella, a parte, abbrustolire con un filo d'olio evo le mandorle a filetti, le nocciole e le noci tagliate grossolanamente, girandole continuamente, prenderanno subito un colore bruno. 
Aggiungere il pan grattato e a seconda dei gusti il peperoncino tritato. Quando la pasta sarà cotta ma sempre al dente passarla nella padella contenente le zucchine ed i fiori di zucca, aggiungere la panna light o la robiola, il parmigiano grattugiato e un pochino d'acqua di cottura, amalgamare con un cucchiaio. 
Impiattare ed aggiungere ad ogni porzione abbondante crumble piccante alla frutta secca.



Tempo: 1 ora Servizio per: 2 persone Complessità: Facile

martedì 27 maggio 2014












Chi è Bonci? 
E’ definito il Michelangelo romano della pizza in teglia, della pizza come piace a me alta e soffice al tempo stesso, per niente pesante e ricca di alveolature. 
Ovviamente, non mi staccherò più dal mia amato lievito madre, quindi anche stavolta la mia pizza è a lievitazione naturale, soffice e dal sapore inconfondibile che solo chi usa questo tipo di lievito può capire.  
E’ un impasto ad alta idratazione, non semplicissimo da gestire ma ripaga con grande soddisfazione per il palato!

Ingredienti


  • 150 g lievito madre rinfrescato
  • 500 gr di farina Manitoba
  • 400 gr acqua
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino e 1/2 di sale
  • farina di semola di grano duro q.b

X la Farcitura

  • Fantasia a volontà!

Preparazione


In una impastatrice sciogliere grossolanamente il lievito madre nell'acqua, aggiungere in ordine la farina, l'olio ed il sale, mescolare per un paio di minuti e lasciar riposare l'impasto, in ciotola molto capiente, per una decina di minuti. 
Questo impasto è ad alta idratazione (400 gr acqua su 500 gr. di farina corrispondono all'80% di idratazione) e necessita di una buona manualità per essere lavorato, risulterà un po’ difficile lavorarlo in quanto troppo molle (passatemi il termine somiglia ad un “blob appiccicoso”); dopo un pochino grazie alle pieghe di rinforzo fatti ad intervalli regolari l’impasto acquista una maggior compattezza. Vi riporto la mia esperienza: dopo i primi 10 minuti non sono riuscita a rovesciare l'impasto sulla spianatoia e quindi ho abbondantemente spolverato con farina di semola la superficie dell’impasto ed ho proceduto, con l’aiuto di un cucchiaio e delle dita, a ripiegare l’impasto su se stesso come se si volesse pinzarlo con due mollette e cosi per diverse volte. 
Effettuato il primo giro di pieghe coprire l'impasto con un cannovaccio e lasciarlo riposare per 15 minuti. 
Questa operazione va ripetuta altre due volte per un totale di tre serie di pieghe. 
Al termine riporre l'impasto in frigorifero a riposare per 24 ore (volendo si può calare la dose iniziale di pasta madre a 100 gr e lasciare lievitare il tutto in frigo per 48 ore). 
Il giorno successivo prelevare l'impasto dal frigo e lasciarlo a temperatura ambientare per circa 2 ore. 
A questo punto rovesciare l’impasto in una teglia da forno, unta con un pochino d’olio, e procedere con la delicatissima fase di stesura dell’impasto. 
L'obiettivo è quello di maneggiarlo il meno possibile in modo che in fase di cottura riesca ad alzarsi bene creando al suo interno delle alveolature che lo rendano più morbido e leggero. 
Siamo pronti con la farcitura, potete sbizzarrirvi con mille abbinamenti. Preriscaldare il forno a 250° statico e, dopo aver condito l'impasto con tutti gli ingredienti ad eccezione della mozzarella, che ho sistemato a metà cottura, infornare nel ripiano più basso per 10 minuti. 
Poi spostare la teglia nel ripiano intermedio abbassando la temperatura a 230° cuocendo per altri 15-20 minuti circa, a seconda del forno. Una delizia!!!



Tempo: 28 ore Servizio per: 4 persone Complessità: Facile

sabato 24 maggio 2014


Con l’avvicinarsi della bella stagione la voglia di piatti freddi diventa un vero e un proprio must, perciò, ecco, che un piatto come questo che vi presento oggi è davvero l’ideale. 
Il sapore è imparagonabile ed profumo eccezionale, è tra i miei piatti estivi preferiti, colorato, fresco e leggero pur mangiando con gusto. 
L’accostamento con il cruditè di verdure rende questo piatto croccante e gustoso e l’accompagnamento con la citronette alle erbe aromatiche lo rende freschissimo.







Ingredienti


  • 1 polpo di medie dimensioni
  • 1 calamaro grande
  • 3 limoni
  • 1 arancia
  • succo di limone di Sicilia Polenghi
  • prezzemolo e basilico fresco q.b
  • sale e pepe q.b
  • olio evo q.b
  • olive verdi piccanti e nere q.b
  • 1 zucchina
  • 10 pomodorini ciliegino
  • 1 patata grande o 2 piccole
  • 3 fiori di zucca grandi

Preparazione


In una pentola sbollentare con un pizzico di sale, il succo dell'arancia e qualche fettina di arancia e limone il calamaro tagliato a rondelle per pochissimi minuti, max 5 minuti, altrimenti rischiano di risultare gommosi. 


Scolarli e mettere da parte. 
In un'altra pentola cuocere con coperchio il polpo in poca acqua, un pizzico di sale, scorza e succo di mezzo limone, basilico e prezzemolo. Il tempo di cottura dipenderà dalle dimensioni del polpo. 
Una volta cotto lasciarlo raffreddare senza toglierlo dalla pentola. 
Quando i pesci saranno completamente freddi tagliare sia il polpo che gli anelli di calamaro a pezzetti piccoli, sistemarli in una ciotola ed aggiungere i pomodorini tagliati filetti fini, le olive a pezzi, la patata, precedentemente lessata, a cubetti e la zucchina tagliata a mò di spaghetti con una mandolina. 
Condire il tutto con olio evo, sale, pepe, succo e scorza di limone e qualche goccia di succo di limoni di Sicilia Polenghi.
A parte, in un frullatore, creare un' emulsione con un filo di olio evo, sale, pepe, il succo di mezzo limone, scorza di limone, prezzemolo e basilico in abbondanza. 
Sistemare sul fondo di un unico piatto da portata o più piatti i fiori di zucca aperti, sistemarci sopra il mix di pesci e verdure, accompagnando con l'emulsione ottenuta.




Tempo: 1 ora Servizio per: 2 persone Complessità: Facile

venerdì 23 maggio 2014


La pasta al con crema di peperoni è un primo piatto davvero veloce e semplicissimo da realizzare, alla portata di tutti anche dei palati più esigenti.

Il risultato è una pasta estremamente cremosa, grazie alla robiola, dal profumo inebriante di basilico e saporito delle scaglie di pecorino sardo. 

La stagione calda si avvicina, perciò la voglia di piatti leggeri aumenta ed in questo caso il sapore è assicurato.


Ingredienti


  • 300 gr di pappardelle fresche
  • 2 peperoni (giallo e rosso)
  • 1 spicchio d'aglio
  • basilico fresco q.b
  • sale e olio evo q.b
  • 1 robiola
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • pecorino stagionato sardo ridotte in grosse scaglie

Preparazione


In una ampia padella soffriggere i peperoni tagliati a listarelle in un filo d'olio evo con uno spicchio d'aglio, salare e coprire con un coperchio. 
Lasciar cuocere per almeno 15-20 minuti a fiamma media, se fosse necessario aggiungere qualche cucchiaio di acqua. A cottura ultimata aggiungere il basilico fresco in abbondanza. 
Eliminare l'aglio e frullare il tutto con un minipimer, aggiungendo la robiola ed il parmigiano grattugiato. Emulsionare fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. 


Cuocere le pappardelle in abbondante acqua salata, conservare un pochino di acqua di cottura, ci servirà per amalgamare meglio la pasta con il sugo. 
Quando la pasta risulterà cotta in una padella unirla al sugo di peperoni, aggiungere un pochino di acqua di cottura e basilico fresco. 
Impiattare ed aggiungere scaglie di pecorino stagionato sardo.


Tempo: 40 min Servizio per: 2 persone Complessità: Facile



mercoledì 21 maggio 2014


La focaccia genovese, in dialetto “a fügássa”, ha una tradizione molto radicata nei genovesi: da sempre compagna delle colazioni mattutine, magari inzuppata nel caffelatte, è diventata, con il passare del tempo, anche merenda, fuori pasto, stuzzichino da gustare con l’aperitivo, un cibo da assaporare in qualunque momento.
Le origini della vera focaccia genovese sono da ricercare nei tempi antichi ma sembra che alla fine del ‘500 fosse uso comune consumarla prevalentemente durante la celebrazione della messa, al momento della benedizione, oppure in occasione dei banchetti per i matrimoni, non fu vietato proprio perché la focaccia era considerata un cibo dedicato alle funzioni religiose e non alle feste.
E’ una specie di pane piatto alto mediamente due centimetri, e dopo la cottura deve risultare croccante, morbida e friabile, lucida d'olio (meglio se extravergine che ne accresce l’aroma); qualcuno, prima d'infornarla, usa irrorarla con una leggera spruzzata di vino bianco.
Viene ormai preparata in tutto il mondo, ma sembra sia impossibile ricreare la sua fragranza e la sua bontà al di fuori del genovesato.
Io ho provato la focaccia utilizzando  il metodo usato da Gabriele Bonci, il famoso pizzaiolo romano e non me ne sono pentita, anzi non lascerò più questa ricetta. 
Questo procedimento prevede il "metodo dell'autolisi", in modo da migliorare la lievitazione in pratica e con poche e semplici parole questo metodo consiste nell’amalgamare la dose di farina, acqua (in alta percentuale) lievito madre, olio e lasciare riposare l’impasto per almeno 20/30 minuti.
Gli impasti realizzati con l’autolisi rimangono più lisci e omogenei e lievitano piu' facilmente. L'odore ed il sapore sono sorprendenti!!!
Provate e fatemi sapere!!!!



Ingredienti


  • 500 gr farina 0
  • 400 gr acqua a temperatura ambiente
  • 150 gr lievito madre attivo
  • 30 gr di olio evo
  • 2 cucchiaini di sale
  • sale grosso q.b
  • rosmarino fresco q.b
  • 30 gr di acqua + 30 gr di olio evo per l'emulsione

Preparazione


Utilizzare il lievito madre dopo due rinfreschi ravvicinati, e con l'aiuto di una impastatrice o a mano unire al lievito tutta la dose di acqua e mescolare per un paio di minuti. Aggiungere la farina e mescolare ancora. 
Si otterrà un impasto abbastanza grezzo e liquido, aggiungere il sale ed l'olio continuando ad impastare. 
La massa potrebbe presentare qualche grumo, nessuna paura è normale. Trasferire l'impasto in una ciotola e coprire con pellicola, lasciar riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti. 
Trascorso questo tempo ribaltare l'impasto su una spianatoia infarinata con semola, infarinare anche la superficie dell'impasto, e cominciare a spianarlo con le dita fino ad ottenere un rettangolo. Fare 3 giri di pieghe, non abbiate timore se l'impasto appiccicherà un pò, è normale, nel caso aggiungere pochissima farina. 
Tra un giro di pieghe e l'altro lasciar riposare l'impasto per circa 15/20 minuti. Dopo aver terminato le pieghe, formare una palla e posizionarlo in una ciotola unta, coprire con pellicola e lasciar riposare in frigo, meglio se nella parte bassa per 24 ore. 
Togliere dal frigo, scoprire e lasciare a temperatura ambiente per circa 1 ora. A questo punto capovolgere l'impasto direttamente nella teglia che utilizzeremo per la cottura, precedentemente unta per bene con olio evo, adattare la pasta alla teglia e con l'aiuto dei polpastrelli creare le tipiche fossette in superficie. 

Preparare una emulsione con 30 gr di acqua e 30 gr di olio evo e spennellare l'intera superficie della focaccia. Aggiungere qualche rametto di rosmarino e sale grosso q.b (non esagerate). 

Infornare in forno preriscaldato a 240 gradi per 20 minuti circa (a seconda del forno); per i primi 10 minuti lasciare la teglia nella parte bassa del forno, in seguito posizionarla nella zona centrale. 
Una volta sfornata spennellare ancora con l'emulsione avanzata e buon appetito!! 

Vi confesso un segreto: dato che in casa mia non ci si accontenta mai, da buoni ingordi io e mio marito abbiamo tagliato a metà ogni fetta e farcite con salumi e formaggi....il risultato è stato divino!!!



Tempo: 28 ore circa Servizio per: 4 persone Complessità: Facile

domenica 11 maggio 2014


La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo, celebrata in onore della figura di madre, della maternità e dell'influenza sociale delle madri. 
In questa occasione, i bambini offrono regali alle loro mamme, come disegni o altri lavoretti che hanno realizzato a scuola.
Ed io, che purtroppo, non sono più bambina dedico alla mia mamma che è lontana ed ormai sono anni che non riesco  a festeggiarla di persona, data la lontananza, questo dolce goloso dal cuore tenero  inviandole virtualmente i miei più cari e sinceri auguri,  a lei che più di qualsiasi altra persona al mondo mi conosce nel profondo....auguri Mamma,  ti voglio bene!!!!!!


X i CUORI


  • 180 gr di farina 00
  • 80 gr di burro fuso
  • 80 gr di zucchero semolato
  • 1 uovo intero
  • 3 cucchiai di yogurt greco (il mio era aromatizzato alla ciliegia)
  • 5 gr di lievito per dolci
  • 120 gr di latte fresco
  • 5 ml di colorante rosso
  • 1 pizzico di sale

X il PLUM CAKE

  • 260 gr di farina 00
  • 150 gr di burro morbido
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 2 uova intere
  • 1 albume
  • 70 gr di cacao amaro
  • 4 cucchiai di yogurt greco (il mio era aromatizzato alla ciliegia)
  • 16 gr di lievito per dolci
  • 150 gr di latte
  • 2 gr di sale

Preparazione


Prima di tutto dedichiamoci alla preparazione dei cuoricini: fondere il burro al microonde e lasciarlo intiepidire. 
In un'impastatrice montare lo zucchero con il tuorlo, aggiungere a filo il burro fuso, lasciar amalgamare ed unire lo yogurt e il sale. Aggiungere la farina setacciata con il lievito amalgamare bene ed unire in piccole dosi il latte. 
A questo punto aggiungere il colorante rosso ed infine l'albume montato a neve, incorporandolo delicatamente al composto senza smontarlo aiutandosi con una spatola. Foderare una teglia rettangolare con carta forno e livellarci il composto all'interno, cuocere 15-20 minuti a 175 gradi, utile è la prova stecchino. 
Una volta cotto lasciarlo raffreddare completamente prima di rimuovere la carta forno e coppare tanti cuoricini aiutando con una formina, stando attenti a sfruttare tutti gli spazi in modo da averne di più. 


Lasciare i cuoricini da parte. Nel frattempo prepariamo il plum cake: lavorare nell'impastatrice il burro morbido (toglierlo dal frigo un paio d'ore prima) con lo zucchero, aggiungere una alla volta le uova intere fino ad ottenere una massa spumosa. 
Unire lo yogurt, il cacao amaro e il sale mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo. Quando il cacao sarà stato completamente assorbito aggiungere la farina setacciata con il lievito unendo un pochino di latte per facilitare l'operazione. 
A parte montare a neve ben ferma l'albume ed incorporarlo all'impasto con una spatola con movimenti delicati dal basso verso l'alto. 
Imburrare ed infarinare lo stampo da plum cake riempiendolo per 1/4 della capienza con l'impasto al cacao e posizionare i cuoricini con la punta verso l'alto tutti in fila per la lunghezza dello stampo attaccandoli bene in modo da non lasciar spazio. 


Infornare a 175 gradi in forno statico per 40-45 minuti, verificandone la cottura con uno stecchino. 
Lasciarlo raffreddare completamente prima di capovolgerlo e tagliarlo.


Tempo: 2 ore Servizio per: 8 persone Complessità: Facile

giovedì 8 maggio 2014












Adoro gli hamburgers in generale, ma dato che raramente vado al Mc Donald’s, nell’ultimo periodo sto sperimentando varie versioni homemade, soprattutto da quando il mio palato si è trasformato in un severissimo critico gastronomico e riesco con difficoltà ad accontentarmi dei cibi dei fast food.
Oggi vi presento un hamburger alternativo fatto con una carne magra e saporita come quella del coniglio. 
Il risultato di questo esperimento è stato più che soddisfacente e l’abbinamento con la patata rende il tutto più consistente. 
E’ un secondo piatto molto leggero, adatto per la stagione estiva e l’ideale per affrontare la prova costume insomma decisamente healthy....da provare assolutamente!

Ingredienti


  • 2 cosciotti di coniglio
  • brodo vegetale q.b
  • sale e pepe q.b
  • olio evo q.b
  • prezzemolo q.b
  • pan grattato q.b
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 1 patata lessa

X le Torrette di pomodoro

  • 2 pomodori grandi cuore di bue
  • olio evo q.b
  • sale e pepe q.b
  • prezzemolo e origano q.b

Preparazione


Preparare il brodo vegetale nella maniera classica. In un'ampia padella rosolare i cosciotti di coniglio con olio evo per qualche minuto da entrambi i lati. Coprire con abbondante brodo vegetale e lasciar cuocere con coperchio per almeno 20 minuti. A questo punto staccare tutta la carne dal coniglio, se necessario aiutarsi con le mani. In un frullatore tritare il coniglio a pezzetti, la patata a pezzi, il prezzemolo, sale e pepe q.b.
Trasferire tutto in una ciotola ed aggiungere l'uovo, il parmigiano grattugiato e pan grattato q.b a rendere il composto lavorabile, per intenderci la consistenza dovrà essere simile a quella delle polpette. Con queste dosi ho ottenuto 4 hamburgers medi.
A questo punto formare con le mani delle hamburgers, passarle nel pan grattato e cuocerle in una ampia padella antiaderente con un filo d'olio per qualche minuto.


Per le torrette di pomodori, ricavare dai pomodori una piccola dadolata condirla con olio evo, sale pepe origano e prezzemolo tritato. Sistemarla in piccoli coppapasta, attendere qualche minuto e sformarli. 




Tempo: 1 ora Servizio per: 2 persone Complessità: Facile

martedì 6 maggio 2014













Il merluzzo è uno dei pesci più pescati nel mondo ed in cucina è davvero un alimento molto versatile. 
Essendo un pesce magro e dal gusto non troppo intenso, è preparato in ricette che ne rafforzano il gusto con l’aggiunta di ingredienti saporiti: alla livornese, in umido col pomodoro e in bianco, al forno, o impanato e fritto, come il famoso fish and chips tipico dell'Inghilterra.
Con le varietà meno pregiate si preparano anche prodotti industriali, pratici e molto apprezzati in particolar modo dai bambini, come i classici bastoncini surgelati. 
Le tecniche di conservazione più famose per il merluzzo, oltre al surgelamento, sono la salatura ed essicazione che producono due alimenti ben distinti e noti: il baccalà e lo stoccafisso.
Come per il maiale è convinzione che non si butti via nulla del merluzzo: le teste in Africa e soprattutto in Nigeria sono bollite con bacche e peperoncino rosso per arricchire le pietanze; la lingua è considerata una prelibatezza in Norvegia e le uova, salate, affumicate e speziate, sono vendute nei paesi del nord Europa come caviale. Lo stomaco del merluzzo viene spedito in Giappone: dove ci infilano dentro altri pesci, e poi lo usano per il sushi. Pochi sanno che lo stomaco del merluzzo viene cucinato anche in Calabria e in Sicilia. In Islanda, del merluzzo non buttavano via neppure la pelle: sostituiva il pane per le merende dei bambini, oppure conciata come il cuoio veniva usata per fare borse. L'intestino macinato del merluzzo viene dato in pasto ai salmoni d'allevamento.

Dal fegato di questa specie si ricava poi il famoso olio di fegato di merluzzo, alimento ricco di proprietà e valori nutrizionali, vitamina A, D e acidi grassi omega 3. 
Dalle altre interiora si ricavano enzimi usati nell'industria farmaceutica. 
Io l’ho preparato in bianco con una cremina al limone accompagnato da zucchine e fiori di zucca, davvero light e tanto tanto saporito!

Ingredienti


  • 2 filetti di merluzzo
  • 1 spicchio d'aglio
  • sale e olio evo q.b
  • pepe nero macinato q.b
  • 1 limone
  • 1/2 bicchiere di succo di limone di Sicilia Polenghi
  • 2 zucchine grandi
  • 1/2 scalogno
  • 5-6 fiori di zucca
  • 1 cucchiaino di maizena

Preparazione


In una padella soffriggere l'aglio in un filo d'olio evo, aggiungere i tranci di merluzzo, prezzemolo tritato, sale, pepe, zeste, succo di limone e  succo di limone Polenghi. Coprire e lasciar cuocere per 10 minuti circa, se occorre aggiungere qualche cucchiaio di acqua per aiutare la cottura. 
A parte in un'altra padella soffriggere in un filo d'olio lo scalogno e le zucchine tagliate longitudinalmente nel verso della lunghezza tipo fiammiferi. Salare e pepare, rosalando a fiamma molto alta per 10 minuti, dovranno risultare croccanti. 
A fine cottura aggiungere alle zucchine i fiori di zucca continuando a cuocere per qualche minuto. 
A questo punto il merluzzo sarà pronto, addensare con la maizena il sugo ed eventualmente aggiustare di sale e pepe. Impiattare posizionando le zucchine al di sopra del pesce.



Tempo: 30 min Servizio per: 2 persone Complessità: Facile

lunedì 5 maggio 2014













Stanchi di tagliare, sminuzzare e bollire la zucca per ottenere panini genuini e particolari?? La soluzione è davvero semplice, basta utilizzare come ho fatto io, zucca in polvere, ovvero il preparato in polvere per panini alla zucca della azienda Dolci & Pani, davvero soffici ed invitanti. Si distinguono per la caratteristica colorazione paglierina e per l'invitante gusto e profumo di zucca gialla. 

Questi panini sono degni sostituti di panini dolci e brioche, grazie alla leggera nota dolce della zucca che ho voluto arricchire ulteriormente aggiungendo gocce di cioccolato fondente....il risultato è davvero ottimo!

Ingredienti


Preparazione


In un'impastatrice amalgamare tutti gli ingredienti per alcuni minuti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Ho diviso l'impasto ottenuto in due parti uguali e solo in uno ho aggiunto abbondanti gocce di cioccolato fondente. 

Lasciar riposare l'impasto per 20 minuti circa. Dalle due parti ricavare piccole pezzature e formare delle palline della grandezza desiderata. 

Panini prima della lievitazione

Mettere a lievitare su una teglia  rivestita di carta forno per 1 ora e mezza in forno con luce accesa.

Panini dopo la lievitazione


Volendo si può incidere la superficie o con un coltello dalla parte non affilata o come ho fatto io per alcuni panini, utilizzando dello spago da cucina avvolgendolo intorno in modo da ricordare una zucca. 
Trascorso il tempo di lievitazione nebulizzare la superficie con acqua. 
Infornare a 200 gradi circa per 20-25 minuti.


 
Tempo: 3 ore Servizio per: 8 persone Complessità: Facile